EFFETTO SERRA
Sono state fornite nozioni scientifiche in tutte le salse per dimostrare quali sono le cause che provocano
disastri ambientali e mettono in serio pericolo l'equilibrio del nostro pianeta. Ancora una volta cercheremo
di toccare l'argomento allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica visto che questo argomento viene
poco diffuso dalle massime autorità dello stato che altro non fanno che colpire il cittadino a suon di multe.
E' comprensibile che nelle masse ci siano persone che se ne fregano del discorso ecologico, anche se il problema danneggia la propria salute, ma le leggi devono essere applicate dopo aver fornito informazioni
sul problema a trecento sessanta gradi, ovvero, attraverso campagne propagantistiche, attraverso la scuola
e i mezzi d'informazioni. Non bisogna spiegare il discorso con termini altamente tecnici ma esprimersi con parole spicciole in considerazione del fatto che non tutti abbiamo una cultura di alto livello. Ma non basta,
i politici dovrebbero accantonare un pò gli interessi personali e pensare di giocare di anticipo a salvaguardare
la salute propria e quella dei cittadini. Del problema dell'inquinamento, del buco dell'ozono è da anni che se ne discute, le massime autorità degli stati più industrializzati sapevano quali erano i problemi a cui si andava incontro e come potevano essere risolti ma poco si é fatto in tal senso e credo che primo o poi tutti ne piangeremo le conseguenze.
L'effetto serra è un processo naturale svolto dall’atmosfera nel riscaldamento della superficie terrestre. Le radiazioni ultraviolette provenienti dal Sole attraversano con facilità l’atmosfera e vengono assorbite dalla Terra, che ne riflette, tuttavia, gran parte sotto forma di raggi infrarossi. Intrappolati da alcuni gas presenti nell’atmosfera (anidride carbonica, metano, ossidi di azoto, idrocarburi alogenati e ozono), questi raggi infrarossi provocano un innalzamento della temperatura terrestre. Negli ultimi anni questo fenomeno naturale è andato progressivamente intensificandosi, determinando un aumento della temperatura media del pianeta.
Ciò vuol dire che l'effetto serra crea un grave e lento riscaldamento della Terra dovuto alla combustione di combustibili fossili, alle bombolette spray contenenti cluorofluorocarburi ecc.
L'innalzamento della temperatura della superficie terrestre provoca lo scioglimento delle calotte polari,
l'innalzamento del livello del mare, repentini cambiamenti di temperatura e modifica le precipitazioni geografiche.
La temperatura della superficie terrestre nelle vicinanze del suolo cresce a ritmo continuo. Negli ultimi cento anni vi è stato un aumento della temperatura media di 0,6° C. e la curva tende ad impennarsi sempre più. Se si paragona questo riscaldamento con la crescita globale di temperatura di circa 5°C. verificatasi nell'arco di tempo di 20-30 mila anni intercorsi dall'ultima glaciazione ad oggi, ci si rende conto della drammaticità del fenomeno.
Senza opportune contromisure si prevede che le temperature medie salgano nei prossimi 30-40 anni di un valore compreso tra 1,5 e 4,5°C.. Il sole emette radiazioni con diverse lunghezze d'onda: ultraviolette, visibili, infrarosse. Se non vi fossero ostacoli lungo il percorso, queste radiazioni raggiungerebbero gli strati più bassi dell'atmosfera terrestre o la superficie terrestre e verrebbero quindi riflesse quasi integralmente verso lo spazio. La crosta del nostro pianeta si troverebbe ad una temperatura di circa -30°C. Tracce di gas esistenti naturalmente nell'atmosfera quali l'anidride carbonica (CO2), metano (CH4), il vapore d'acqua delle nuvole, ecc. modificano profondamente la situazione. I raggi provenienti dal sole che riescono a raggiungere la superficie terrestre, dopo essere stati trasformati quasi globalmente in raggi infrarossi, vengono riflessi verso l'esterno. Ma le tracce di gas sopra menzionate li catturano e li trasmettono verso la terra. Questi gas funzionano in definitiva da filtro che lascia passare i raggi ultravioletti e visibili a breve lunghezza d'onda e blocca i raggi infrarossi a grande lunghezza d'onda. L'assorbimento naturale dei raggi infrarossi da parte delle tracce di gas, genera un riscaldamento chiamato "effetto serra naturale" che porta ad una temperatura media della superficie terrestre di + 15°C. rendendo possibile la vita sul pianeta. Queste tracce di gas che determinano il clima terrestre, hanno dunque la funzione di isolare, in una certa misura la superficie della terra e gli strati più bassi dell'atmosfera, dagli strati atmosferici alti sopra i 6 Km. di altezza. Questa è la situazione naturale senza l'intervento umano.
L'immissione nell'atmosfera di grandi quantitativi di gas, prodotti dall'industrializzazione moderna, porta ad una drammatica crescita dell'effetto serra con conseguente aumento della temperatura media. Il contributo più consistente (50%) all'effetto serra artificiale viene dalla liberazione di gas dovuti alla combustione dei fossili e dalla diminuzione delle foreste, fondamentali per la loro funzione di assorbire anidride carbonica; gli altri contributi importanti provengono dal metano (19%) dovuto tra l'altro all'allevamento intensivo del bestiame, dai clorofluorocarburi (17%) responsabili anche della distruzione della fascia di ozono stratosferico, dall'ossido di azoto (N2O) (4%) dovuto in buona parte dalla concimazione artificiale e alla combustione dei fossili e dall'ozono troposferico nelle vicinanze della superficie terrestre (8%). Infine il 2% è imputabile al vapore acqueo atmosferico.
Alcuni di questi gas hanno una vita media molto lunga. L'anidride carbonica, per esempio, rimane 100 anni nell'atmosfera senza distruggersi. Gli effetti sono di conseguenza dilazionati nel tempo e rendono la situazione ancora più grave . Inoltre, i forti aumenti annuali di CO2 danno un'idea del peggiorare continuo della situazione.
Effetti irreparabili sono già in atto: variazioni repentine di temperatura e pressione con conseguente aumento di uragani e tifoni; desertificazione di vasti territori oggi coperti da vegetazione e contemporaneamente aumento del livello del mare (già cresciuto di 15 cm dall'inizio del secolo) per lo scioglimento dei ghiacciai e l'aumento di volume specifico dell'acqua dei mari, con conseguente allagamento di città ed altre zone abitate; estinzione di centinaia di migliaia di specie animali e vegetali con influenze imprevedibili sull'equilibrio biologico del pianeta; naturalmente gli effetti non si fermerebbero qui. Tutta l'umanità subirebbe gravi conseguenze. Intere popolazioni di città e di vaste regioni dovrebbero spostarsi per trovare condizioni di vita sopportabili. Si creerebbero tensioni e conflitti tra i popoli: alla catastrofe ecologica si assocerebbe una catastrofe sociale.
Gli Uragani sono costituiti da venti ad alta velocità che soffiano in direzione circolare attorno a un centro di bassa pressione, chiamato occhio del ciclone. Essi si originano quando aria calda e satura di umidità viene forzata a salire verso l'alto da aria fredda e densa. Dal margine della tempesta verso il centro, la pressione atmosferica ha una forte caduta e la velocità del vento aumenta.
I Tornado sono invece dei violenti vortici di vento, accompagnati da una nube a forma di imbuto che si protende verso il suolo. Il diametro del vortice puo' andare da pochi metri a circa un chilometro, con una media di alcune centinaia di metri; la velocità del vento nell'imbuto puo' superare i 480 km/h e, in alcuni casi, probabilmente raggiungere gli 800. L'imbuto è reso visibile dalla polvere che viene risucchiata dal suolo e dalla condensazione di goccioline d'acqua. La maggior parte dei tornado puo' spostarsi per diverse centinaia di metri, con senso di rotazione antiorario nell'emisfero settentrionale e orario in quello meridionale.
Il deserto è invece una regione contraddistinta da condizioni climatiche estreme e che, conseguentemente, sono inadatte agli insediamenti umani. Generalmente un deserto è caratterizzato da una media annuale delle precipitazioni inferiore ai 250 mm, da un'evaporazione assai rapida e da temperature medie molto elevate. A causa della quasi totale mancanza d'umidità nel suolo e della bassa umidità nell'atmosfera, buona parte della luce solare raggiunge il terreno riscaldandolo e rendendolo inadatto alla vegetazione. La temperatura diurna può raggiungere i 55 °C all'ombra; durante notte il deserto restituisce calore all'atmosfera e la temperatura scende vicino a 0°C. I deserti hanno origine da una combinazione di situazioni climatiche, di caratteristiche geologiche e di interventi umani.
Possiamo concludere che ognuno di noi può trarre le giuste conclusioni da queste informazioni e fare un esame
della propria coscienza nel rispetto della vita degli altri e verso le generazioni future.
